Giornata dei prigionieri palestinesi
- nicoscopelliti
- 17 apr 2020
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RAMALLAH - Oggi a Ramallah si celebra la Giornata dei prigionieri palestinesi. «Riteniamo possibile un accordo equilibrato con Israele e ci auguriamo che uno o più soldati siano ancora vivi in modo che vengano soddisfatte le legittime aspettative del popolo palestinese» E’ quanto ha dichiarato Qadoura Fares, capo della Palestinian Prisoners Society, rivolgendosi alla numerosa folla presente per la celebrazione. L’esponente palestinese è inoltre convinto che presto si raggiungerà un "grande" accordo per lo scambio di prigionieri con lo Stato ebraico e ciò consentirà a molti detenuti malati, donne e a coloro che stanno scontando una

lunga prigionia, di tornare a casa.
Secondo Addameer, ong palestinese per i diritti dei detenuti, nelle carceri israeliane ci sono ad oggi circa 5400 prigionieri palestinesi (tra cui 60 donne, 127 minorenni e 19 giornalisti). Tra questi oltre 500 sono in detenzione amministrativa, una procedura – illegale per il diritto internazionale – che consente all’esercito israeliano di trattenere una persona per un periodo massimo di 6 mesi, rinnovabile a tempo indeterminato, senza accusa né processo.
Nel frattempo il ministro israeliano della Pubblica Sicurezza, Gilad Erdan, ha presentato alla Keneset, il Parlamento ebraico, un emendamento che conferirebbe alle forze di polizia che operano a Gerusalemme Est l'immunità per i danni causati nel corso di operazioni di ordine pubblico contro i palestinesi residenti in quell’area.
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