Sgominata la banda dei bancomat, cinque arresti
- nicoscopelliti
- 2 giu 2020
- Tempo di lettura: 2 min
I carabinieri di Treviso hanno sgominato una banda specializzata in assalti a bancomat di banche e uffici postali, eseguendo cinque arresti e 18 perquisizioni tra Veneto, Toscana e Liguria. I provvedimenti sono stati emessi dalla procura di Padova a conclusione di un'inchiesta avviata lo scorso febbraio durante la quale è stato accertato il coinvolgimento degli indagati nei 'colpi' nelle province di Firenze, Pisa, La Spezia, e Massa Carrara. La maggior parte delle misure cautelari sono state eseguite tra Treviso e Pistoia. Le accuse sono, a vario titolo, di furto aggravato, riciclaggio, detenzione e porto d'armi da fuoco ed esplosivo.
“A nome di tutti i veneti faccio un plauso per l’esito di questa operazione, frutto di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica, presso il tribunale di Padova, e avviata congiuntamente dal comando provinciale dei Carabinieri di Treviso, assieme ai comandi di Lucca, Pistoia, Prato, Grosseto, Massa Carrara, Brescia e La Spezia. Leggere di quali reati sono accusati gli indagati, peraltro tutti toscani e veneti, conferma la portata dell’operazione condotta. Quello che provoca più indignazione è che si tratta di un’attività criminale che nella maggior parte dei casi sembra essere fatta di furti pluriaggravati, ai danni dei nostri anziani, detenzione e porto abusivo di armi, esplosivo, riciclaggio e favoreggiamento personale. Ringrazio il sostituto procuratore ed i Carabinieri di Treviso, e tutte le forze dell’ordine che, a vario titolo, hanno collaborato a questa vasta operazione meritandosi il plauso di tutti i veneti per bene. Un’operazione di questo calibro restituisce alla giustizia gente senza scrupoli che opera ai danni delle nostre comunità le quali, invece, chiedono di vivere nella legalità”.
Così il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, esprime la soddisfazione per l’imponente operazione condotta dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Treviso su un gruppo criminale attivo già dal 2014, e che nel corso degli ultimi mesi aveva racimolato un bottino di oltre 250mila euro in contanti, derivanti da furti con l’utilizzo di congegni esplosivi posizionati su sportelli bancomat di istituti bancari e postali, avvenuti in diverse province d’Italia.
Anche il consigliere regionale Gianpiero Possamai ha usato parole di elogio nei confronti dei Carabinieri che hanno dimostrato, ancora una volta la conferma che nella nostra Regione non c’è spazio per questa gente e non abbasseremo mai la guardia.

Comments